Enciclopedia

Baudelaire, Charles(Parigi 1821-1867) Poeta e critico francese, ritenuto il padre del simbolismo; esercitò una notevole influenza sui poeti successivi. Nel 1841 compì un lungo viaggio in oriente dove raccolse impressioni e immagini che si ritrovano nelle sue liriche. Tornato a Parigi, si diede a condurre una vita di sperperi all'insegna della sregolatezza, dell'alcol e della droga, dissipando in breve tempo l'eredità paterna. La sua famiglia giunse al punto di interdirlo; egli cercò più volte di suicidarsi. La sua prima raccolta di liriche, I fiori del male, uscì nel 1857; si tratta di composizioni nelle quali l'occhio del poeta scruta le profondità dell'animo umano in modo ardito e fortemente innovativo. Il poeta può sublimare il male nel candore puro del canto, illuminando gli angoli tenebrosi dello spirito umano con la luce dell'idealismo. Altre sue opere furono i Poemetti in prosa, pubblicati dal 1857, il cui influsso fu cruciale sulla lirica successiva e sulla creazione del verso libero (alcuni vennero pubblicati sul Figaro con il titolo di Lo spleen di Parigi); I paradisi artificiali, del 1861, in cui il poeta disserta sull'effetto che alcune sostanze eccitanti hanno sull'immaginazione; i Diari intimi furono pubblicati postumi nel 1909. Fu anche critico letterario, musicale e un grande teorico dell'impressionismo come testimoniano le opere Salons (1845-1846) e L'arte romantica (uscita postuma nel 1868). 


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