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BeirutCapitale del Libano (700.000 ab.) e della provincia omonima, sulle rive del Mediterraneo. Possiede un aeroporto internazionale e un attivo porto. Il commercio è basato sull'esportazione di cereali, ortaggi, agrumi, olio, vino, lana, seta e sull'importazione di petrolio, prodotti meccanici, legnami e tessuti. Con le sue industrie (in particolare tessili e alimentari) e le sue università (cattolica, francese e americana) è il più importante centro commerciale e culturale del paese. La città conobbe periodi di splendore dopo essere stata riedificata dai romani, durante l'occupazione araba (VII-X secc.), all'epoca delle crociate e poi sotto il possesso dei musulmani; iniziò a sfiorire quando fu occupata dai turchi ottomani nel 1516. Divenne provincia autonoma sotto l'influenza dei francesi dopo il 1861. Nel 1975 ebbe inizio la guerra civile religiosa tra musulmani e cristiano-maroniti. Nel 1982 fu occupata dagli israeliani e nel 1990 dall'esercito siriano. Possiede un museo archeologico; tra i monumenti notevoli si ricordano la chiesa di San Giovanni Battista (XII sec.) trasformata in moschea e la cattedrale maronita di San Giorgio. 
Provincia di Beirut 
La più piccola provincia del Libano, comprende solo il nucleo dell'omonima cittadina. 


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