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Burkina Faso Repubblica dell'Africa occidentale confina a ovest e a nord con il Mali, a est con il Niger e il Benin, a sud con il Togo, il Ghana e la Costa d'Avorio. 
Il territorio è occupato quasi interamente da un vasto altopiano, chiuso a est da rilievi modesti e a sud-ovest dalla presenza di alture isolate per lo più granitiche, che raggiungono un massimo di 800 m nel massiccio del Banfora. 
A nord il tavolato si abbassa leggermente verso il Niger, mentre un'altra area depressa si trova a sud lungo il corso medio del Volta Nero. 
Il Burkina per la sua configurazione fisica presenta due fronti idrografici; verso est scorrono alcuni affluenti del Niger, mentre verso sud si trovano le principali sorgenti del fiume Volta, ovvero il Volta Nero a ovest e il Volta Bianco a est; i fiumi hanno regime fortemente torrentizio in dipendenza delle piogge. 
Il clima è tropicale di tipo sudanese, semiarido, con caratteristiche continentali nella regione meridionale, data la distanza dal mare e un clima invece subequatoriale nella regione meridionale, con abbondanti precipitazioni per più di sei mesi l'anno ed escursioni termiche più deboli. 
Gli abitanti (in maggioranza mossi, ma anche fulbe, lobi, mandingo ecc.) vivono in grossi villaggi prettamente rurali. 
Due sole le città, la capitale Ouagadougou e Bobo-Dioulasso, entrambe centri commerciali. 
Il paese è incluso dall'ONU tra i venticinque paesi più poveri del mondo. 
Agricoltura e allevamento sono le attività predominanti praticate spesso con metodi arcaici; si producono miglio, sorgo, mais, riso e arachidi; il prodotto di piantagione più importante in parte esportato è il cotone; nelle zone più piovose si coltivano anche karitè, le cui noci vengono largamente esportate, sesamo, canna da zucchero, tabacco e primizie orticole. 
Tradizionale è anche l'allevamento del bestiame e rilevante il patrimonio zootecnico caprino, bovino e ovino. 
Discreto il potenziale minerario, non ancora adeguatamente sfruttato; vi si trovano giacimenti di manganese, uranio, diamanti e minerali auriferi. 
Modestissima l'industria pressoché limitata alla trasformazione delle materie prime locali. 
STORIA Nei secoli XII-XVI, le popolazioni mossi e gurmance fondano i regni guerrieri nell'est del paese. I mossi, che rimangono tuttora il gruppo dominante, resistono all'islamizzazione. 
Nel XVIII sec. i dioula del regno di Kong (attuale Costa d'Avorio) unificano l'ovest del paese creando il Gwiriko, attorno a Bobo-Dioulasso. 
Dopo l'esplorazione di Binger (1886-1888) e di Monteil (1890-1891), la Francia vittoriosa di Samory occupa il Bobo-Dioulasso. Inizialmente incluso nell'Alto-Senegal-Niger (1904), l'Alto Volta diventa colonia particolare. 
Nel 1932, viene suddiviso tra il Sudan, la Costa d'Avorio e il Niger. Ricostituito nel 1947, vede svilupparsi un movimento nazionalista guidato da Maurice Yaméogo. Nel 1960 viene proclamata la repubblica indipendente (5 agosto) il cui presidente è Yaméogo. 
Dal 1966 al 1980 il paese è governato dal generale Lamizana, arrivato al potere con un colpo di stato. Egli stesso viene rovesciato da un altro colpo di stato. Dopo due altri colpi di stato, il capitano Thomas Sankara si impadronisce del potere nel 1983 e cambia il nome del paese in Burkina (1984). Egli porta avanti una rivoluzione democratica e popolare. Nel 1987 Thomas Sankara viene ucciso durante un colpo di stato militare guidato dal capitano Blaise Compaoré che gli succede alla guida dello stato. Nel 1991 una nuova costituzione, adottata tramite referendum, consacra il multipartitismo. 
Abitanti-10.200.000 
Superficie-274.200 km2 
Densità-37,2 ab./km2 
Capitale-Ouagadougou 
Governo-Repubblica presidenziale 
Moneta-Franco CFA 
Lingua-Francese 
Religione-Animista, musulmana 


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