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Elisabètta I di Russia (Kolomenskoje 1708-Pietroburgo 1762) Elisabètta Petrovna. Imperatrice di Russia, figlia di Pietro il Grande e di Caterina I. Durante il regno di Anna Ivanovna (1730-1740) e la reggenza di Anna Leopoldovna (1740-1741), fu tenuta sotto sorveglianza, in quanto si temeva che potesse, quale unica e legittima erede al trono, avanzare rivendicazioni che avrebbero trovato consensi nella nobiltà russa. Infatti, approfittando del malcontento nei confronti dei favoriti tedeschi dominanti nel governo, Elisabetta, con l'appoggio del reggimento Preobrazenskij, attuò un colpo di stato nel 1741. L'imperatore Ivan Antonovic (designato al trono da Anna Ivanovna, sotto la reggenza del duca di Curlandia E. J. Biron) venne arrestato. Condannato a morte, fu in seguito graziato ed esiliato a Riga. Un tentativo compiuto nel 1764 di liberare Ivan dalla fortezza dov'era custodito, portò all'uccisione del giovane zar da parte di una guardia. Con l'avvento al potere di Elisabetta vennero messi da parte i consiglieri tedeschi ormai diffusi a corte e nel governo. Elisabetta scelse unicamente collaboratori russi, tra i quali Aleksej Petrovic Bestuzev-Rjumin diplomatico e cancelliere, i fratelli Pietro e Ivan Suvalov, il diplomatico M. I. Voroncov e i fratelli Razumovskij. Durante il regno di Elisabetta vennero aboliti la pena di morte e i dazi doganali interni; fu istituita una banca commerciale; venne fondata l'università di Mosca (1755) per iniziativa dello scienziato e letterato M. V. Lomonosov; fu inaugurata l'Accademia di belle arti di Pietroburgo (1757); furono inoltre poste le basi del teatro nazionale russo (inaugurazione del primo teatro pubblico nel 1756) e vennero fondati nuovi istituti per la diffusione dell'istruzione e della cultura. In senso opposto ai provvedimenti di modernizzazione, sono da considerare le misure prese per ampliare i privilegi della nobiltà, che provocarono la definitiva istituzione della servitù della gleba. Infatti con il decreto del 1746 i nobili ottennero il diritto esclusivo di possedere terre e contadini. Successivamente, venne loro legalmente consentito il commercio dei servi (1747) e concesso il diritto di inviarli in esilio in Siberia (1760). Sul piano della politica internazionale, nel 1743 venne sconfitta la Svezia e la Russia, con il trattato di Abo, ottenne parte della Finlandia meridionale. Nella guerra dei sette anni contro la Prussia (1756-1763), la Russia si alleò con la Francia e l'Austria ottenendo successi, come l'occupazione temporanea di Berlino (1760). 


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