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Alsàzia Regione della Francia nordorientale formata dai dipartimenti dell'Haut e Bas-Rhin, compresa tra i Vosgi e il Reno al confine con la Germania. È una vasta pianura alluvionale, con coltivazioni di cereali, lino e barbabietole; prospero è l'allevamento del bestiame. Il sottosuolo fornisce ferro, rame, argento, potassio, carbone e petrolio. Buona la presenza di industrie tessili, metallurgiche e alimentari, concentrate in particolare nelle città più importanti (Strasburgo, Mulhouse, Belfort, Colmar, Saverne). Abitata da popolazioni celtiche (rauraci, sequani), nel 50 a. C. venne conquistata dai romani che la dominarono per circa 500 anni. Nel medioevo, le signorie autonome che la componevano si allearono con le principali città e formarono la Decalopoli alsaziana (1354). A conclusione della guerra dei trent'anni (1618-1648), con il trattato di Westfalia (1648) la regione passò alla Francia, a eccezione di Strasburgo che venne annessa pacificamente da Luigi XIV nel 1681. Nel 1871 venne incorporata, con la Lorena, nell'impero germanico; fu restituita alla Francia solo alla fine della prima guerra mondiale, con il trattato di Versailles. 


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