Enciclopedia

fìsica, sf. Scienza che indaga i fenomeni naturali, le leggi della materia, dell'energia, del tempo e del movimento, con metodi sperimentali ed elaborazioni matematiche, al fine di formulare un sistema di leggi che ne permettano una conoscenza razionale e la più esatta possibile. Può essere suddivisa in diverse discipline particolari, a essa legate, quali la meccanica, l'ottica, l'acustica, la fisica nucleare, la fisica atomica ecc. Esistono poi altre branche interdisciplinari quali l'astrofisica, la fisica molecolare, la criogenica e la geofisica. Nacque in Grecia nel VI-V sec. a. C. come filosofia della natura e ricerca dei principi posti alla base della creazione della realtà, da un punto di vista qualitativo (scuola di Mileto) o quantitativo (Pitagora); Aristotele stabilirà alcuni principi destinati a perdurare in eterno, ossia il metodo analitico delle proposizioni, collegato alle osservazioni sperimentali. Si inizia a parlare di fisica classica nel rinascimento grazie all'introduzione dell'esperimento unito al ragionamento matematico (Galileo), che aprirà le porte a una nuova visione meccanicistica della natura (Newton). Con la scoperta di alcuni concetti fondamentali, quali l'energia, il campo e l'atomo, la fisica diventa moderna e si dedica allo studio della natura attraverso la sperimentazione, la costruzione di teorie e la verifica di queste leggi; si occupa di materia ed energia, allontanandosi da un lato da altre branche della scienza quali la biologia, l'astronomia ecc., ma continuando ugualmente a fornire loro un solido supporto teorico. Il secolo d'oro per la fisica è il XVIII durante il quale hanno un'enorme importanza la scoperta dei fenomeni elettrici e magnetici (C. A. Coulomb, A. M. Ampère), la meccanica analitica, la definizione di elemento chimico (A. L. Lavoisier), la formulazione della teoria cinetica del gas e la definizione del concetto di calore e dei principi della termodinamica (J. Joule). Tutto ciò risulterà essere qualcosa di molto limitato a seguito delle innumerevoli scoperte che avverranno nel XX sec. quali la radioattività, l'irraggiamento di un corpo incandescente, il rapporto della velocità della luce in relazione a quella di un osservatore; ciò contribuirà alla necessità di rifiutare la visione meccanicistica della natura, radicata fino al XIX sec. Figura di spicco della fisica moderna è stata A. Einstein che ha rimesso completamente in gioco alcuni concetti basilari quali quelli di tempo e spazio e, con la formulazione della relatività, ha di fatto segnato il punto di svolta tra la meccanica classica e quella relativistica. 


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