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Folìgno Città in provincia di Perugia (51.000 ab., CAP 06034, TEL. 0742), ai margini della pianura umbra, sul fiume Topino. Centro commerciale di prodotti agricoli (barbabietola, olio, vino, ortaggi, frutta e cereali), è anche importante nodo industriale (alimentare, meccanico, chimico e tipografico) e artigianale (tessuti, tappeti, ceramiche). Sede romana nel III sec. a. C. con il nome di Fulginiae, in epoca medievale subì le invasioni dei saraceni e successivamente degli ungari. Divenne libero comune nel 1300 e nel 1310 venne governata dalla signoria dei Trinci. Intorno alla metà del XV sec., diventò proprietà della chiesa. Nel 1400 vi nacque un'importante scuola pittorica che ebbe in Niccolò di Liberato un illustre esponente. Caratteristica manifestazione seicentesca è la giostra della Quintana che si svolge a settembre. Di rilievo il centro di origini medievali con resti di cinta murarie, il duomo del 1200, il palazzo comunale, le chiese di Santa Maria Infraportas, di San Nicolò e di San Salvatore, la pinacoteca nel palazzo Trinci del XIV sec. e l'abbazia di Sassovivo, con chiostro del 1229. Gli abitanti sono detti folignati


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