Enciclopedia

Gàdda, Càrlo Emìlio (Milano 1893-Roma 1973) Scrittore italiano, che si dedicò alla letteratura e alla scrittura nonostante la professione di ingegnere; dal 1924 cominciò una collaborazione con Solaria, sulla quale pubblicò La Madonna dei filosofi (1931) e Il castello di Udine (1934). Il suo era uno stile semplice, ma che puntava a una sorta di demistificazione della realtà, attraverso l'utilizzo di un linguaggio grottesco e irridente, intriso di forti componenti dialettali. Tra le sue opere, L'Adalgisa (1944), Giornale di guerra e di prigionia (1955), Accoppiamenti giudiziosi (1963), La cognizione del dolore (1963), il pamphlet antifascista Eros e Priapo (1967), il romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957). 


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