Enciclopedia

Gobétti, Pièro (Torino 1901-Parigi 1926) Uomo politico e scrittore, aderì ben presto al pensiero democratico di G. Salvemini, divenendo fermo assertore di un rinnovamento democratico dell'Italia, attraverso un adeguamento del liberalismo alle più moderne esigenze. Instaurò uno stretto rapporto con A. Gramsci, che gli consentì di divenire critico letterario e teatrale della rivista Ordine Nuovo. In quanto antifascista e sostenitore di un indispensabile coordinamento delle forze democratiche, fu costretto all'esilio a Parigi, dove morì in seguito alle percosse subite prima di lasciare l'Italia. Nel 1922 fondò il settimanale Rivoluzione liberale, strumento di diffusione di un'ideologia liberalsocialista, basata sul rigore intellettuale e morale e sulla necessità di collegare le istanze più avanzate del mondo borghese con il socialismo consiliare e libertario. Tra le altre opere, Il Baretti (1924) per la diffusione delle nuove idee politiche e culturali; Risorgimento senza eroi (postumo 1926). 


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