Enciclopedia

Isòcrate (Atene 436-Atene 338 a. C.) Oratore greco, allievo di Gorgia e di Socrate. Aprì ad Atene una famosa scuola di retorica (388 a. C.), fucina di valenti oratori e di storici quali Teopompo, Iperide, Iseo, Eschine, ed Eforo. Si dichiarò a favore dell'unità della Grecia contro la Persia. La sua prosa si impose come modello nell'arte letteraria greca. Dei sessanta discorsi attribuitigli ne sono pervenuti solo ventuno. Tra di essi notevoli sono quelli a sfondo politico, in cui esprime le proprie idee antipersiane e panelleniche (Panegirico, 380 a. C.; Plataico, 380 a. C.; Sulla Pace, 355 a. C.; Areopagito, 354 a. C.; Filippo, 346 a. C.; Panatenaico, 339 a. C.). Altre opere sono Elena, Busiride, Contro i sofisti e Antidosi. Si sarebbe lasciato morire dopo la battaglia di Cheronea. 


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