Enciclopedia

Lèvi, Càrlo (Torino 1902-Roma 1975) Pittore e scrittore. Dopo gli studi di medicina, iniziò quelli di pittura sotto la guida di F. Casorati. Prese parte al movimento di Giustizia e Libertà e per questo fu condannato al confino in Lucania (1935-1936). In seguito Levi dovette emigrare in Francia. Nel dopoguerra, oltre a continuare il suo lavoro di pittore, svolse varia attività giornalistica e politica. Tra il 1945 e il 1946, diresse il quotidiano del partito d'azione L'Italia libera. Nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli rievocò i personaggi e l'ambiente del confino facendo scoprire l'umanità che si cela ai margini della civiltà. Il titolo riprende un detto dei contadini lucani, secondo cui il cristanesimo e la civiltà si sarebbero fermati a Eboli, prima di entrare nella loro regione. La volontà di comprendere portò l'autore a rivelare in modo partecipe le condizioni di miseria, sofferenza e oppressione che avvolgevano il mondo della Lucania contadina, lontano anni luce dal movimento della storia. Tra le altre opere si ricordano, L'orologio (1950), Le parole sono pietre (1955), Il futuro ha un cuore antico (1956) e La doppia notte dei tigli (1959). 


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