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Liègi (in francese Liège, in belga Luik) Città belga (200.000 ab.) capoluogo della provincia omonima (3.862 km2, 1.000.000 ab.) posta sul fiume Mosa. Principale centro di lingua francese. Città prevalentemente religiosa e commerciale già dal XV sec., divenne gradualmente un centro industriale grazie allo sfruttamento del carbone, del legname e dei minerali delle Ardenne. Possiede numerose industrie siderurgiche (data l'ottima disponibilità di carbone), metallurgiche (in particolare zinco), meccaniche (automobili, locomotive, biciclette), della gomma, del vetro, del cemento, chimiche, tessili, alimentari e delle armi. È sede vescovile, di un'università, di un'accademia delle belle arti e del conservatorio reale. I musei Curtius, Ansembourg e del Vetro, il palazzo comunale, il palazzo vescovile (XVI sec.) e la cattedrale di St. Paul (XIII-XIV sec.) rappresentano le opere d'arte più importanti. Nota già dal VI sec., nel 720 Sant'Umberto vi portò la sede episcopale. Diventata principato grazie alle donazioni degli imperatori francesi e sassoni, nel 972 diventa un importante centro culturale. Dal 1302 al 1500 ebbe alterne fortune, passando sotto il dominio di diversi principi e re, fino a quando, nel 1492 Massimiliano d'Austria fu costretto a riconoscere al principato diversi privilegi. Nel periodo successivo Liegi sfuggì al declino economico dei Paesi Bassi e all'inquisizione e vide la nascita di nuove industrie (armi, vetro, chiodi). Nel XVIII sec. divenne la città più importante dei Paesi Bassi; successivamente fu annessa al Belgio nel 1830. Durante la seconda guerra mondiale la città subì gravi danni. 


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