Enciclopedia

Menaechmi Commedia di T. M. Plauto (205-191 a. C.). È una delle 21 commedie di Plauto pervenute fino a noi. Menecmo ha un fratello di uguale nome, Menecmo, del tutto identico a lui. I due fratelli non si conoscono, perché vissuti separatamente: uno dei due è stato smarrito tra la folla e allevato da un mercante in un'altra città. Quando, ormai adulto, questi arriva nella città dove l'altro risiede, si determina una incredibile confusione. La commedia è considerata l'archetipo di tutte le commedie degli equivoci: la comicità è essenzialmente legata agli errori e alle confusioni di persona (che includono anche la moglie e l'amante del fratello); la vicenda si risolve con il riconoscimento finale tra i due fratelli (la cosiddetta agnizione). 


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