Enciclopedia

Paisièllo, Giovànni Gregòrio (Roccaforzata 1740-Napoli 1816) Compositore. Studiò a Napoli. Dal 1759 si segnalò come compositore di musica sacra. Nel 1766 compose tre opere serie (La vedova di genio, L'idolo cinese e Lucio Papirio dittatore) che lo resero famoso. Nel 1775 fu a San Pietroburgo su invito di Caterina II di Russia per assumere l'incarico di maestro di cappella. Dopo la morte della moglie, nel 1784 fu a Vienna. Nel 1787 fu a Napoli, nel 1789 a Caserta e nel 1803 a Parigi. Con la fine di Napoleone, Paisiello perdette ogni incarico. Nella sua copiosa produzione teatrale (ca. 100 opere), oltre ai lavori ricordati, si contano opere comiche (La frascatana, 1774; Socrate immaginario, 1775; La serva padrona, 1781; Il barbiere di Siviglia, 1782; Il mondo della luna, 1782; La bella molinara, 1787; Nina pazza per amore, 1789) che sono tra le più riuscite; opere serie (Nitteti, 1777; Pirro, 1787; Fedra, 1788; Elfrida, 1782; Proserpina, 1803) considerate meno efficaci, perché più convenzionali. Compose, inoltre, musica sacra (oratori e messe) e musica strumentale (sinfonie, sonate, concerti e quartetti). Il suo capolavoro è considerata l'opera comica Nina pazza per amore rappresentata tuttora, nella quale si apprezza una personalissima vena comica oltre alla naturalezza e vivacità dei caratteri. 


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