Enciclopedia

paràlisi, sf. invar. In medicina indica la perdita della capacità motoria provocata da lesioni nervose. Si distinguono diverse tipologie patologiche, classificate in base alla sede della lesione (paralisi centrale e periferica), ai sintomi (paralisi spastica e flaccida) e al quadro clinico. Le paralisi centrali sono dovute a lesioni cerebrali o del midollo spinale, mentre quelle periferiche vengono causate da lesioni a carico dei motoneuroni. Indipendentemente dalla causa, le paralisi spastiche provocano anomale tensioni muscolari e le flaccide causano un innaturale rilassamento dei muscoli, che possono addirittura rischiare l'atrofia. Le paralisi si differenziano infine in base agli organi colpiti e al decorso della patologia, come la paralisi agitante (morbo di Parkinson), la paralisi idiopatica o a frigore (favorita dalle basse temperature, colpisce i muscoli facciali), la paralisi laringea e la paralisi cerebrale infantile. ~ paresi, paraplegia. 


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