Enciclopedia

Ravel, Maurice (Ciboure, Pyrénées-Atlantiques 1875-Parigi 1937) Musicista francese tra i più importanti del Novecento. A Parigi iniziò dal 1882 lo studio del pianoforte; nel 1887 studiò armonia con C. René. Nel 1899 entrò al conservatorio. Studiò composizione con G.-U. Fauré. Nel 1901 conobbe C. Debussy. Nel 1909, con G.-U. Fauré, F. Schmitt e altri fondò la Società musicale indipendente per la promozione della musica contemporanea. Inoltre iniziò a collaborare con riviste come critico musicale. Nel 1913 lavorò con I. Stravinskij all'orchestrazione dell'opera Kovancina di M. Musorgskij. Arruolatosi volontario allo scoppio della prima guerra mondiale, si ammalò e venne riformato. Nel 1917 perdette la madre. Nel 1920 fu insignito della legion d'onore. Nel 1921 si stabilì a Monfort nei dintorni di Parigi. Dal 1922 iniziò una serie di tourné (Londra, Amsterdam, Venezia, Barcellona). Recatosi negli USA nel 1928, incontrò G. Gershwin e si entusiasmò per la musica jazz. Fu costretto a rallentare l'attività a causa di una malattia cerebrale. Morì pochi giorni dopo un intervento al cervello. La sua opera spicca per la timbrica secca, la propensione per schemi classici rivisitati in chiave moderna e per un'architettura sonora estremamente chiara e definita. Ravel trova le sue migliori espressioni nel colore spagnolo, che rivela la sua origine basca, depurato e filtrato con un lavoro infaticabile di cesello, riscontrabile del resto in tutta la sua produzione. Scrisse due opere teatrali (L'heure espagnole, 1911; L'enfant et les sortilèges, 1925) e tre balletti (Dafni e Cloe, 1912; Ma mère l'Oye, 1912; La valse, 1920). Fu anche autore di numerose composizioni strumentali, soprattutto per pianoforte, molte delle quali sono poi entrate a far parte dei repertori concertistici: Habanera per due pianoforti (1895), Minuetto antico per pianoforte (1895), Deux épigrammes de Marot per canto e pianoforte (1899), Pavane pour une enfante défunte (1899), Jeux d'eau (1901), Shéhérazade (1903) per canto e orchestra, Miroirs (1905), Sonatina (1905), Cinque melodie popolari greche (1905-1906), liriche con pianoforte, Rapsodia Spagnola (1907), Vocalizzo-studio in forma di habanera (1907), Minuetto sul nome di Haydn (1909), Canti popolari (1910), Gaspard de la nuit (1908), Preludio (1913), Due melodie ebraiche (1914), Trio (1915), Trois chansons (1915), per coro a cappella, Valses nobles et sentimentales (1911), À la manière de ... (1913), per pianoforte, Sonata per violino e cello (1922), Sonata per violino e pianoforte (1927), Tre canzoni di Don Chisciotte a Dulcinea (1932), Le tombeau de Couperin (1917), omaggio ai caduti della guerra, Berceuse sur le nome de Fauré (1922), per violino e pianoforte, Tzigane (1924), Chansons madécasses (1925) di ispirazione esotica, Bolero (1928), Concerti per piano (1929-1930) contenenti echi della conoscenza della musica jazz, Concerto per mano sinistra sola (1932, scritto per Paul Wittgenstein, mutilato di guerra, fratello del filosofo Ludwig Wittgenstein). 


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