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Roveréto Comune (33.000 ab., CAP 38068, TEL. 0464) sulla riva sinistra del fiume Adige, in provincia di Trento. Sede di industrie alimentari, dell'abbigliamento (lavorazione della seta di antica tradizione), del legno, chimiche, del cotone, del tabacco, metalmeccaniche. L'agricoltura produce cereali, tabacco, frutta, vino. Sede di un museo storico della guerra, di un museo civico, della biblioteca civica e della galleria d'arte. Nei pressi della città è situato il monumento-ossario di castel Dante dove sono custodite le salme di 12.000 caduti della prima guerra mondiale. Nella città si trovano monumenti di notevole interesse tra cui il castello del XIV-XV sec., il palazzo municipale (XV sec.), il chiostro di Santa Maria del Carmelo, la chiesa barocca di San Marco e la chiesa di San Giovanni Battista, splendidamente decorata da stucchi e affreschi da G. Baroni, artista del luogo. Edificata in epoca romana, come testimoniano i reperti archeologici, i Castelbarco la fortificarono costruendo le mura intorno alla città. Sotto il dominio di Venezia (1416) che ne favorì lo sviluppo economico, nel 1509 passò all'Austria e infine nel 1564 fu inglobata nel Tirolo. Fu gravemente danneggiata dai bombardamenti durante la prima guerra mondiale e venne occupata dalle truppe italiane nel novembre del 1918. 


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