Enciclopedia

Scòto Eriùgena, Giovànni (810 ca.-877 ca.) Filosofo e teologo di origine irlandese. Dall'846 circa visse in Francia alla corte di Carlo il Calvo, dirigendo la Scuola palatina. Rivendica per sé il diritto di un'interpretazione originale della rivelazione; facendo ampio uso della tradizione patristica, sintetizza una metafisica d'ispirazione neoplatonica, distinguendo nell'unità e totalità dell'essere quattro gradi o momenti, attraverso i quali la vita divina procede a formarsi, costituendo le cose, che sono manifestazioni di Dio, e da queste ritornando a se stessa. Tale dottrina, esposta nell'opera principale De divisione naturae (862-866) fu condannata dal concilio di Parigi e da Onorio III (1225). 


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