Enciclopedia

sestèrzio, sm. Moneta d'argento coniata per la prima volta dai romani nel III sec. a. C. Il suo valore corrispondeva a un quarto del denario (due assi e mezzo) e recava su un lato il segno del valore corrispondente: II S, cioè II (assi) e Semis (mezzo). La riforma monetaria del 217 a. C. portò il suo valore a quattro assi. Augusto nel 23 a. C. circa, lo coniò in bronzo conservandone il valore di quattro assi. Coniata fino a Gallieno (253-268 d. C.), fu la moneta di bronzo più diffusa durante l'impero romano. 


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