Enciclopedia

Tiziàno, Vecèllio Pittore (Pieve di Cadore 1490-Venezia 1576). Fu a Venezia giovanissimo, prima allievo alla scuola di G. Bellini e poi nella bottega di Giorgione. Ne ricevette l'ispirazione alla ricerca cromatica e luministica, ben evidente nelle sue prime opere: Madonna in trono tra i Santi Antonio e Rocco, Orfeo ed Euridice, Miracoli di Sant'Antonio da Padova. Nelle opere della maturità sono presenti i tratti di possanza ed espressione di Michelangelo (Assunzione della Vergine, Offerta a Venere, Bacco e Arianna). Ancora Michelangelo è presente nelle composizioni affollate, nelle possenti forme anatomiche delle figure, nelle pose forzate (Coronazione di spine, Ecce homo). Passò dai colori vivi e dalla preferenza per la rappresentazione della bellezza del periodo giovanile all'espressione essenziale della maturità (1525-1545), per sfociare in un linguaggio tragico nell'ultimo periodo di attività. Allo stesso tempo si verifica l'evoluzione verso un progressivo disfacimento delle forme. La capacità di evocare soggetti mitologici e religiosi avvolgendoli in una particolare luce magica non ha avuto riscontri nei pittori suoi contemporanei ed è stata ripresa solo in seguito da artisti come Tintoretto, El Greco e Rembrandt. Tiziano usa colori caldi e differenziati, i suoi lavori hanno un che di vivo, che suggerisce uno sviluppo, narra lo stupore o delinea il carattere del soggetto ritratto. L'attività di Tiziano ha avuto del prodigioso. Nella sua lunga vita ha dipinto non meno di 500 opere, che salgono a oltre 600 se si sommano quelle ricordate dalle fonti, ma oggi perdute. Lavorò per i signori di Padova, Venezia, Ferrara, Urbino, Brescia e per l'imperatore Carlo V di Spagna. Tra le innumerevoli opere sono da ricordare Amor sacro e amore profano (1516, Roma, Galleria Borghese), Presentazione di Maria al Tempio (1534-1540), San Girolamo in meditazione, Martirio di San Lorenzo (1557-1559), Autoritratto e l'incompiuta Pietà (1576). Sono, inoltre, da segnalare i ritratti: Paolo III Farnese e i nipoti Alessandro e Ottavio (1546, Napoli, Galleria Nazionale di Capodimonte), Carlo V seduto (1548, Monaco, Alte Pinakothek), Carlo V a cavallo (Madrid, Museo del Prado). Tiziano svolse un ruolo fondamentale nella linea di sviluppo della pittura veneziana. 


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