Enciclopedia

Vàlla, Lorènzo (Roma 1407-1457) Umanista e filologo italiano. È uno dei maggiori esponenti di filologia e critica dell'umanesimo. Nel De voluptate (1430) recuperò l'epicureismo antico. Fu estimatore della lingua latina, su cui scrisse l'opera Elegantiarum linguae latinae libri sex (1435-1444). Fu polemico con le istituzioni ecclesiastiche. Dimostrò con argomentazioni filologiche la falsità del documento su cui si basava il potere temporale dei papi (De falso credita et ementita Constantini donatione, 1440). Nel De professione religiosum (1442) mise in discussione la pretesa della Chiesa di gestire in modo assoluto il rapporto tra Dio e gli uomini tramite gli ordini monastici. Nel De libero arbitrio (1443) rivendicò la libertà contro ogni forma di autorità. Fu autore di innumerevoli altri scritti e di traduzioni da autori greci. 


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