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Vespri siciliani Moto popolare scoppiato a Palermo la sera del 31 marzo del 1282. La rivolta fu fomentata dalla scontento popolare per la dominazione angioina, troppo vessatoria, che aveva penalizzato l'isola (tra le altre cose trasferendo la capitale a Napoli). I Vespri però non furono solo espressione di una rivolta locale. L'espansionismo di Carlo I d'Angiò aveva irritato anche Bisanzio e l'alleanza tra Michele VIII e Pietro III d'Aragona, con l'avvallo di Venezia, aveva fatto convergere in Sicilia mercenari che appoggiarono l'insurrezione. Dai Vespri scaturì una vera e propria guerra tra Aragonesi e Angioini, che si concluse con il trattato di Caltabellotta (1302). Esso sancì l'inizio del regno di Trinacria sotto il dominio aragonese. 
Vespri siciliani 
Dramma in cinque atti di G. Verdi, libretto di E. Scribe e C. Duveyrier (Parigi, 1855). 


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