Enciclopedia

Vòlta, Alessàndro (Como 1745-1827) Fisico italiano. Autodidatta, iniziò a eseguire esperimenti relativi ai fenomeni elettrici di cui illustrava i risultati al Beccaria e al Nollet. Scoprì il concetto di potenziale elettrico dei corpi. Nel 1775 costruì l'elettroforo di Volta, precursore delle macchine elettrostatiche a induzione. Fu docente di fisica a Pavia dal 1778. Introdusse i concetti di tensione, carica e capacità e nelle Osservazioni sulla capacità dei conduttori elettrici del 1778 iniziava quell'opera di ordine e formalizzazione della moderna elettrologia che gli sarà riconosciuta dal mondo intero e in cui fu impegnato fino al 1788. Sulla scia degli esperimenti di Galvani sulle rane e l'elettricità animale, giunse a sconfessarne le teorie, innescando una vivace polemica tra le due università di Pavia e di Bologna, che si schierarono rispettivamente ognuna per il proprio rappresentante: nell'impegno di dimostrare corrette le proprie idee, scoprì l'effetto che prese il suo nome (effetto Volta) e costruì un apparecchio a colonna, poi chiamato apparecchio a pila, grazie al quale è oggi conosciuto in tutto il mondo: la prima pila. Scoprì anche le proprietà del metano e la legge di dilatazione dei gas. L'unità di misura della differenza di potenziale è stata chiamata volt in suo onore. 
Effetto Volta 
Fenomeno per cui si stabilisce una differenza di potenziale tra due conduttori metallici diversi posti a contatto e in equilibrio termico: tale fenomeno origina dai diversi valori di potenziale di estrazione, specifici di ogni metallo, e genera un flusso di elettroni da un metallo all'altro. I vari metalli sono ordinati in una serie voltaica a seconda del valore del potenziale. 


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