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Westfalia Regione storica della Germania occidentale (20.000 km2), con capoluogo Münster, compresa nella Renania, tra il Reno, l'Olanda, il Weser e le regioni Ruhr e Assia. Le ricchezze naturali della regione hanno favorito un'imponente rete di vie di comunicazione e lo sviluppo dell'industria, localizzata principalmente nella Ruhr, ricca di miniere di carbone, ferro e rame. Vicino a Münster, nella vallata del Reno e in una parte della pianura settentrionale si trovano ricchi pascoli e zone coltivate a segale, patate e avena. Altri centri principali, oltre al capoluogo, sono: Dortmund, Bielefeld e Bochum. Appartenuta al ducato di Sassonia di Carlo Magno (VIII sec.) e ducato autonomo sotto Federico Barbarossa (1180), i vescovi di Colonia la amministrarono fino al 1803. Costituì il regno di Westfalia sotto Napoleone (1807-1813). Dopo il congresso di Vienna (1815) fu annessa alla Prussia. 
Pace di Westfalia 
I due trattati che posero fine alla guerra del Trent'anni (1618-1648) e che segnarono il declino dell'egemonia imperiale in Europa. I lavori iniziarono nel 1644, in due città della Westfalia, Münster (dove si riunirono le delegazioni cattoliche) e Osnabrück (dove si riunirono quelle protestanti). Il primo fu firmato il 6 agosto 1648 tra impero, Svezia e i principi protestanti tedeschi. Il secondo fu firmato da Francia e impero l'8 settembre dello stesso anno. In base ai trattati, la Francia riconfermò il possesso dei tre vescovadi di Toul, Metz e Verdun, di Pinerolo e ottenne l'Alsazia (esclusa Strasburgo); la Svezia ottenne la Pomerania occidentale, Brema, Stettino e il controllo degli estuari dei fiumi Oder, Elba, Weser e i porti nel Baltico e nel mare del Nord; la Spagna riconobbe l'indipendenza delle Provincie Unite e l'impero quella della Confederazione svizzera. Da questi mutamenti territoriali la Francia di Mazzarino risultò rafforzata mentre il prestigio dell'impero venne gravemente colpito. I trattati di Westfalia, ratificati nel 1649, posero quindi fine all'ultima grande guerra di religione e stabilirono un nuovo ordinamento internazionale europeo che si basava sul principio dell'equilibrio. 


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