Enciclopedia

Barbauld, Ànna Laetitia (Kibworth-Harcourt, Leicestershire 1743-Stoke-Newington 1825) Scrittrice inglese. Figlia dell'insegnante e ministro anticonformista John Aikin, ricevette un'istruzione precoce che la mise in grado di leggere l'inglese prima dei tre anni e di padroneggiare, già in tenera età, il francese, l'italiano, il latino e il greco. Debuttò con Poesie, un lavoro che ebbe ben cinque edizioni da 1773 al 1777. Il successo ne fece una celebrità. Successivamente compose Pezzi di devozione (1775), Lezioni per bambini (1778) e Inni in prosa per bambini 1781), tutti ristampati numerose volte. Scrisse libelli di contenuto politico nel 1790, in difesa dei dissenzienti, del governo democratico e dell'istruzione popolare, opponendosi alla dichiarazione di guerra inglese contro la Francia. Denunciò il commercio degli schiavi nell'Epistola a William Wilberforce in versi (1791). Le sue idee politiche radicali non si estesero alla difesa dell'istruzione delle donne. Nel decennio successivo, si dedicò all'editoria, curando la pubblicazione della Corrispondenza di Samuel Richardson (sei volumi, 1804), I narratori inglesi (cinquanta volumi, 1810), oltre a un'antologia popolare di poesia e prosa per ragazze giovani denominata La donna oratore (1811). La sua ultima opera poetica importante fu Milleottocentoundici, un'ampia critica dell'Inghilterra contemporanea. 


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