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Dialogo di due amici sul green pass

Paolo: Ciao Mario, come va?

Mario: Ciao Paolo, bene grazie, tu? L'argomento dell'altra volta sull'intelligenza artificiale l'hai digerito?

Paolo: Con i miei tempi, sì. Non sono certo veloce come te, abituato al, come lo chiamate, "problem solving"

Mario: Sì, sfotti. E oggi di cosa parliamo?

Paolo: Indovina un po'

Mario: No, non mi dire vaccinazioni, green pass, ecc.

Paolo: E invece sì, più che altro mi interessa saperne di più sul green pass

Mario: Diceva Deleuze: "Le società disciplinari hanno due poli: la firma che indica l'individuo, e il numero che di matricola che indica la sua posizione in una massa [...]. Nelle società di controllo, viceversa, la cosa essenziale non è più né una firma né un numero, ma una cifra: la cifrà è una mot de passe [password, codice d'accesso, lasciapassare] ..."

Paolo: Aspetta, fermati, non partire con un sermone filosofico. Vorrei conoscere il green pass solo dal punto di vista tecnico

Mario: Ah, peccato. Perché di questi tempi, illustri filosofi se ne stanno occupando

Paolo: Infatti, preferiscono dar ascolto a loro che a te

Mario: Grazie della stima

Paolo: Dai, scherzavo. Allora, iniziamo con quella specie di labirinto di Cnosso

Mario: Labirinto? Ahaaaa, ti rifescisci al codice QR (QR code in inglese)?

Paolo: Sì, quello. Cos'è, un codice a barre?

Mario: Sì, ma a due dimensioni (in attesa che ne inventino uno 3D)

Paolo: E la differenza con un "normale" codice a barre qual è?

Mario: Il codice a barre, in genere, è la rappresentazione grafica di un numero, anzi, per essere precisi, una serie numerica di 13 cifre. Questo, almeno, è quello più diffuso l'EAN-13

Paolo: E invece nel QR code?

Mario: Qui, i caratteri numerici o alfanumerici "contenuti" nel codice possono essere migliaia, dipende dalla grandezza del "labirinto"

Paolo: Ma perché, spesso, quando inquadro un QR code con lo smartphone, poi mi si apre il browser verso un sito?

Mario: Questo vuol dire che nel QR codice è "memorizzato" un indirizzo internet

Paolo: E, invece, nel Green Pass, cosa è memorizzato?

Mario: Il tuo nome e cognome, la tua data di nascita, quando ti sei vaccinato, oppure quando e dovei hai fatto il tampone, ecc.

Paolo: Caspita, ed io che ci vedevo delle macchie di Rorschach in versione moderna. Ma scusa un attimo, non potrei manometterlo e far comparire i miei dati?

Mario: No, perché il QR code contiene pure la "firma digitale".

Paolo: Ah, mi ricordo, ne abbiamo parlato durante la discussione sui bitcoin/blockchain?

Mario: Già, come vedi, anche qui torna la firma digitale

Paolo: Quindi il certificato è stato firmato digitalmente e poi trasformato in QR code

Mario: Più o meno è così

Paolo: Quindi, mi stai dicendo, che con questo sistema è possibile "etichettare" chiunque, a prova di contraffazione?

Mario: Una bella maglietta con stampato il QR code del tuo documento di riconoscimento e la società del controllo ipotizzata da Deleuze sarà realtà in forza di un nuovo "Leviatano digitale", o "Leviatano algoritmico" come lo chiama Eric Sadin, che governa in modo assoluto dividui e popolazioni, integrando le tecnologie disciplinari e di controllo con dispositivi di automatizzazione che fanno a meno di pensieri e di istituzioni surrogati da macchine, apparato, procedure, sistemi di reporting e di controllo di gestione

Paolo: Va beh, ho capito il messaggio ... distopico, quindi il green pass come "killer application"?

Mario: Uao, a forza di starmi ad ascoltare, cominci ad usare anche tu termini tecnici

Paolo: E di questo non sono affatto contento.

Mario: Ma più che il green pass, la "scusa" per l'estensione pervasiva di strumenti sempre più tecnologici è stata il virus. Del telelavoro, della DAD, è inutile parlarne, ma ora il green pass e domani il chip sottopelle

Paolo: Ma che dici?

Mario: Leggi QUA, "Un microchip che una volta inserito sotto la pelle è in grado di rivelare se il paziente svilupperà i sintomi del Covid-19"

Paolo: Oddio. Fermate questo treno, voglio scendere, non voglio diventare un cyborg. Basta, prima che mi faccio prendere dallo sconforto e strappo pure questo "lasciapassare". Un'ultima domanda.

Mario: Prego

Paolo: Ci sono siti in cui posso controllare il mio green pass?

Mario: Sì, te ne do quattro, uno austriaco Green Check, uno francese, Sanipasse, uno tedesco, ma che ha anche la versione in italiano, CovidPass e per finire CoronaPass in tedesco

Paolo: Caspita, neanche il tempo e già tutti lì a programmare. OK, grazie, alla prossima. Ciao Mario.

Mario: Ciao Paolo

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