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BeòziaNomo della Grecia centrale (2.952 km2, 117.000 ab., capoluogo Livadia). Provincia attica dal territorio prevalentemente montuoso e collinare che si protende sui golfi di Corinto e dell'Eubea e la Focide. Sviluppati, nella zona pianeggiante, l'agricoltura (coltivazione di tabacco, ortaggi, frumento e cotone) e l'allevamento; è nota per le sue cave di marmo. Fu sede dei regni di Orcomeno, Tebe e Arne e successivamente venne conquistata dagli eoli e poi dai beoti che fondarono numerose città. La più importante di esse fu Tebe che costituì intorno al 600 a. C. la Lega beotica, una sorta di confederazione formata da quattordici città stato. La Lega beotica venne sciolta a seguito della sconfitta subita contro gli ateniesi, ma ricostituitasi nel 447 a. C. sconfisse gli spartani a Leuttra nel 371 a. C., facendo in modo così che la Beozia dominasse sulla Grecia fino al 338 a. C. Nel 335 a. C. Tebe venne distrutta da Alessandro Magno e questo decretò definitivamente la fine dell'influenza politica della Beozia sulla Grecia. 


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