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Camerun Repubblica dell'Africa centrooccidentale confina a nord con la Nigeria e il Ciad, a est con la repubblica Centrafricana e la repubblica del Congo, a sud con il Gabon e la Guinea Equatoriale e a ovest si affaccia sull'oceano Atlantico (golfo di Guinea). 
Lungo la costa una fascia pianeggiante è dominata a sud-ovest dal monte Camerun (4.070 m). 
Il resto del territorio è quasi interamente occupato da un altopiano digradante da nord verso sud, attraversato dal fiume Sanaga che sfocia nel golfo di Guinea. L'estrema parte settentrionale è occupata da una pianura alluvionale che arriva fino al lago Ciad e solo al centro si eleva con il massiccio del Mandara (2.000 m). 
Il clima temperato sulla costa diventa più secco e marcatamente continentale verso nord, con grandi escursioni termiche. 
Oltre al bacino del Sanaga, le acque del Camerun interessano il bacino del lago Ciad nella parte settentrionale, bagnata dal fiume Logone, e il bacino del Niger tramite il Benué. 
La popolazione è molto composita, raccogliendo neri bantu a sud, sudanesi, fulbe e haussa al centro, kanuri e kotoko a nord. 
La capitale è Yaoundé (750.000 ab.), posta sull'altopiano a 730 m d'altitudine; la seconda città dopo la capitale è Douala, importante porto sul golfo di Guinea. 
Il Camerun è tra i paesi dell'Africa tropicale quello con reddito pro capite più alto, grazie a un'agricoltura che (soprattutto al sud del paese) ha puntato sulla qualità e sulla varietà dei prodotti. Si coltivano mais, canna da zucchero, miglio, manioca, palma da olio, cacao, caffè, cotone, banane e arachidi. 
Il patrimonio forestale è ricchissimo e offre i legni pregiati quali il mogano e l'ebano. 
Importante l'allevamento dei bovini che ormai ha assunto una certa rilevanza commerciale, mentre la pesca rappresenta un settore non trascurabile per l'alimentazione interna. 
Le risorse del sottosuolo sono tutt'altro che ingenti, ma qualche rilievo hanno i giacimenti di ferro, di petrolio e di bauxite. Si va sviluppando l'industria metallurgica dell'alluminio (a Edea), mentre tradizionale è l'attività di trasformazione dei prodotti alimentari. 
STORIA Dal XIII sec. il nord del paese è abitato dai sao, antenati presunti dei kotoko. Nel XV sec. il portoghese Fernando Poo scopre le coste del paese. Nel secolo successivo il paese è sotto il dominio bornou. Nel XVII i fang e i douala, si stabiliscono nel sud. 
Dal XVIII sec., nel nord-ovest il regno di Mandara (fondato nel XV sec.) si emancipa dalla dominazione bornou. Nel XIX sec. i foulbé (Peuls), conquistano il nord del paese imponendovi l'islam. 
Nel 1860 intervengono gli europei (inglesi e tedeschi); arrivano i missionari e si insediano le prime fattorie. Nel 1884 G. Nachtigal ottiene il primo trattato di protettorato sul Camerun che diventa colonia tedesca. Un trattato franco-tedesco estende i possedimenti tedeschi. Nel 1916 gli Alleati cacciano i tedeschi. 
Tra il 1919 e il 1922 il Camerun è suddiviso in due zone, sotto mandato inglese e francese. Alla fine della guerra i mandati vengono trasformati in tutele. Si sviluppano rivendicazioni nazionali. Nel 1960 l'ex Camerun francese viene proclamato indipendente e Ahmadou Ahidjo diventa presidente della repubblica. 
L'anno successivo, dopo l'annessione del sud dell'ex Camerun britannico (il nord viene unito alla Nigeria), la repubblica diventa federale. Dal 1966 Ahidjo instaura un regime a partito unico. Nel 1972 la federazione diventa una repubblica unitaria. Paul Biya succede a Ahidjo nel 1982. Nel 1990 viene ristabilito il multipartitismo. Il potere, molto contestato, deve far fronte alla crescita dell'opposizione. Nel 1995 il Camerun diventa membro del Commonwealth. 
Abitanti-13.288.000 
Superficie-475.442 km2 
Densità-27,9 ab./km2 
Capitale-Yaoundé 
Governo-Repubblica presidenziale 
Moneta-Franco CFA 
Lingua-Francese e inglese, d'uso lingue indigene, bantu e sudanesi 
Religione-Cattolica, animista, musulmana e protestante 
Camerun 
Massiccio vulcanico del Camerun. Altezza massima nella vetta omonima (4.070 m). 


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