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DèloIsola della Grecia dell'arcipelago delle Cicladi. Si dice essere stata luogo di nascita di Artemide e Apollo. Divenne centro religioso e ospitò la lega omonima (478-454 a. C.). Fu sottomessa ai greci fino alla morte di Alessandro Magno; tra il III e II sec. a. C. fu città stato indipendente, prima di essere devastata da Mitridate II re del Ponto. Gli scavi hanno portato alla luce resti antichissimi, tanto da farne il centro archeologico più importante della Grecia (tempio di Apollo, tempio dei Deli, portici). Il quartiere del teatro corrispondeva all'antica zona residenziale, con abitazioni signorili decorate da mosaici policromi tra cui la casa di Dioniso, la casa dei Delfini, la casa delle Maschere. Dietro il quartiere del teatro, sulle pendici del monte Cinto, sorgevano i templi dedicati a divinità straniere, tra le quali quelle dei siriani e degli egizi. Oltre il quartiere del teatro, verso il mare sorgeva il porto commerciale e più oltre il porto Sacro, separati dall'Agorà. Da qui la via delle Processioni, portava verso nord fino alla terrazza dei Leoni, che prende il nome dalle nove statue di leoni, scolpiti in marmo di Naxos. A est della terrazza si trova il lago Sacro, oggi prosciugato, dove secondo il mito Latona partorì Apollo. A sud del lago, oltre l'Agorà degli italici, ha inizio l'area sacra ad Apollo, che comprendeva vari edifici dedicati al dio. Tra i meglio conservati la sala della Nave o dei Tori, la sala dei Nassi, i tre templi di Apollo, il tempio di Artemide. Dietro il santuario di Apollo sorge l'attuale museo. L'importanza di Delo come centro religioso iniziò dopo l'anno 1000 a. C. a seguito della conquista degli Ioni che fondarono il tempio di Apollo. Il via vai dei pellegrini e le celebrazioni annuali in onore del dio consentirono un certo sviluppo del commercio. Dal VI sec. Delo cominciò a entrare nell'ambito dell'influenza di Atene e nel suo santuario veniva conservato il tesoro della Lega Attica. Con il trasferimento del tesoro ad Atene, iniziò un'accentuazione del carattere sacro dell'isola che non poté più essere sede di traffici, ospitare tombe, essere luogo di nascite e morti. Di conseguenza, i suoi abitanti si trasferirono nella vicina isola di Rinia, e Delo, dopo un altro breve periodo di fioritura in epoca ellenistica e romana, iniziò un lento declino. 


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