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Ercolàno Comune della provincia di Napoli (64.000 ab., CAP 80056, TEL. 081), situato alle falde del Vesuvio. È ben sviluppata l'agricoltura (frutta, ortaggi, fiori), le industrie alimentari, meccaniche e conciarie. Fino al 1969 chiamato Resina, ha ripreso il nome dell'antica città romana distrutta, assieme a Pompei, dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d. C. Di origine probabilmente osca, fu dominata dagli etruschi e dai sanniti; occupata dai greci nel V sec. a. C., divenne alleata di Roma nel 307 a. C. Coperta dalla colata di fango seguita all'eruzione del Vesuvio, rimase sepolta fino al 1709 quando iniziarono gli scavi che riportarono alla luce parte della città. Si scoprì così che l'antica città di Ercolano aveva pianta urbanistica regolare con insulae rettangolari (basilica, terme, teatro), ville signorili, dimore ricche di opere d'arte. Tra gli edifici di maggiore richiamo, la casa Sannitica, la casa del Tramezzo di legno, la casa dei Cervi, la casa dell'Atrio a mosaico, le terme. 


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