Enciclopedia

Gauguin, Paul (Parigi 1848-Atuana, isole Marchesi 1903) Pittore francese, influenzato inizialmente da Pissarro, riscosse i primi successi esponendo con gli impressionisti dal 1879 al 1886. Dopo l'incontro con É. Bernard e con V. Van Gogh, recatosi in Martinica nel 1887, maturò la sua svolta stilistica, una nuova impostazione compositiva che lo allontanava dalla visione naturalistica dell'impressionismo alla ricerca di una dimensione spirituale dell'arte. La sua arte rispecchia il gusto per l'esotico, arricchito dall'esperienza di vita a Tahiti, dove si trasferì nel 1895. Nei dodici anni trascorsi nelle isole dei mari del sud, Gauguin mantiene la sua tendenza all'astrazione attraverso l'uso particolare del colore. Il suo stile si ammorbidisce, le forme diventano più modellate, il colore meno violento e più caldo, il contorno meno pesante anche se bene evidente e più complesso. Permane la suggestione dei ritmi musicali del disegno e dei rapporti cromatici. Le sue opere e le sue idee sull'arte, esposte nel suo libro Noa-Noa (1891-1893), influirono sulla pittura dei simbolisti, dei nabis, dei fauves, dei cubisti e degli espressionisti. A Tahiti, nel 1897, dipinse il trittico che considerò il suo testamento artistico, Donde veniamo? Dove siamo? Dove andiamo? esposto al Museum of Fine Arts di Boston. Altre opere, La Senna dal ponte di Jena (1875), Il cavallo bianco (1898), E l'oro dei loro corpi (1901), esposti a Parigi al Museo d'Orsay, Il Cristo giallo (1889, Buffalo, Albright Art Gallery), Nave Mahana, Donne tahitiane sulla spiaggia (1891, Parigi, Louvre), Fanciulle tahitiane con fiori di mango


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