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Gólfo, corrènte dél Corrente marina calda. Segnalata da Ponce de León fin dal 1513, la corrente del Golfo si trova nell'Atlantico settentrionale, ha inizio tra la Florida e Cuba e si dirige verso nord-est. Venne studiata da Franklin alla fine del XVIII sec., quindi da Maury ma, in particolare, tra il 1885 e il 1889, dall'americano Pillsbury. Il colore bluastro delle sue acque calde si distingue dal colore verde delle acque che bagnano il continente. La corrente è formata dall'incontro di due correnti: quella della Florida, che parte dal golfo del Messico e quella proveniente dalle Grandi Antille. Ha una portata di circa settantaquattro milioni di m3/s, è caratterizzata da un'elevata salinità, è larga circa 300 miglia e la sua temperatura raggiunge i 30 °C. L'incontro tra l'acqua calda della corrente e le acque fredde del Labrador provoca grandi stragi di plancton, richiamando così numerosi pesci: si localizza così al largo di Terranova una delle zone più pescose del mondo. Attraversato l'Atlantico la corrente raggiunge l'Europa all'altezza delle coste francesi; qui la corrente si divide in due: una forma la corrente delle Canarie, l'altra entra nel golfo di Guascogna e ne esce presso l'Irlanda ricongiungendosi con il ramo principale, per dirigersi a nord verso la Groenlandia. La corrente del Golfo ha molta importanza per i porti del Nordeuropa, perché le sue acque tiepide tengono libere dal ghiaccio, anche d'inverno, le coste settentrionali e determinano un clima molto più clemente sull'Europa occidentale, rispetto alle regioni dell'America che si trovano alla stessa latitudine. 


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