Enciclopedia

Guinizèlli, Guìdo (Bologna 1235 ca.-Monselice 1276) Poeta. Giudice e podestà di Castelfranco (1270), fu costretto all'esilio dopo la sconfitta (1274) della fazione ghibellina degli Albertazzi, di cui era seguace. Dante vide in lui un maestro e un precursore dello stil novo. Nel componimento Al cor gentil la figura della donna angelica funge da tramite tra gli uomini e Dio. 


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