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Indocìna Penisola dell'Asia sudorientale di circa 2.000.000.000 di km2 posta tra l'oceano Indiano e l'oceano Pacifico, confinante a nord con la Cina e a ovest con l'India. Collega l'Asia continentale all'Indonesia tramite la penisola di Malacca. È attraversata da una catena che è la continuazione del sistema himalaiano, accanto alla quale si trovano delle catene parallele, tra cui i monti Arakan e Pegu. I fiumi principali sono l'Irrawaddy, il Salween e il Sittang che sfociano nel mar delle Andamane nella parte sudoccidentale e il Mae Nam, il Mekong e il Song Hong, che sfociano nel mar Cinese Meridionale, nella parte sudorientale. Lungo le coste i delta dei fiumi e le pianure alluvionali sono sfruttate soprattutto per la coltivazione del riso. Sono presenti fitte foreste tropicali e di conifere. Il clima è caldo e umido a causa dei monsoni estivi. L'Indocina e ripartita tra Birmania, Thailandia, Cambogia, Malaysia, Singapore, Vietnam e Laos. Fu influenzata dalle civiltà cinese, indiana e malese. Le popolazioni locali fondarono i regni di Fu-nam nel delta del Mekong nel I sec. e di Champa nelle zone costiere nel II sec. Seguì un periodo di invasioni. Nel XIX sec. la Gran Bretagna occupò la Birmania, seguita dalla Francia che fondò l'Unione Indocinese. La Thailandia (ex Siam) rappresenta l'unico stato indipendente. Con la guerra di indipendenza terminata nel 1954, fu posto termine all'occupazione straniera. Successivamente scoppiarono conflitti in Laos, Vietnam e Cambogia, nei quali furono coinvolte anche le potenze internazionali (Stati Uniti). 


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