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Macedònia Repubblica dell'Europa balcanica; confina a nord con la Serbia, a est con la Bulgaria, a sud con la Grecia, a ovest con l'Albania, e a nord-ovest con il Kosovo (Federazione iugoslava). Ha proclamato la sua indipendenza dalla Iugoslavia nel settembre 1991, ma è riconosciuta solo dal 1993. Poiché la Grecia si è opposta all'uso di un termine tipico della cultura ellenica, in sede internazionale per indicare la Macedonia si usa l'acronimo di FYROM (Former Yugoslavian Republic of Macedonia). 
Il paese è prevalentemente montuoso e raggiunge l'altitudine massima di 2.476 m nel monte Korab. 
Il territorio si abbassa al centro della valle del fiume Vardar, che lo attraversa da nord a sud e tributa al mar Egeo. Verso il confine sudoccidentale si affaccia sulle acque dei laghi Ocrida e Prespa. 
Il clima è tipicamente continentale, con forti escursioni stagionali. 
La capitale è Skopje; le altre città sono per lo più di modeste dimensioni (Bitola, Kumanovo, Prilep). 
L'agricoltura produce soprattutto cereali, tabacco, cotone, prodotti orticoli e frutticoli. 
L'allevamento è abbastanza sviluppato (bovini, ovini, suini e animali da cortile). 
Discrete risorse sono le foreste, da cui si ricavano legname ed essenze e il sottosuolo, da cui si estraggono ferro, cromite, magnesite, amianto, rame, piombo e zinco. 
Le industrie esistenti operano soprattutto nel settore siderurgico, metallurgico, meccanico, chimico e tessile, dell'abbigliamento, della manifattura del tabacco, e della trasformazione dei prodotti alimentari. 
STORIA Nei secoli VII-VI a. C. le tribù di macedoni si unificano. Dal 359 al 336 a. C. Filippo II porta il regno al suo apogeo e impone la sua egemonia alla Grecia. Negli anni successivi, Alessandro il Grande conquista l'Egitto e l'oriente. Dopo la sua morte (323 a. C.) i diadochi si contendono la Macedonia. Dal 276 al 168 a. C. regnano sul paese gli antigonidi. Dal 168 a. C. la vittoria romana di Pydna mette fine all'indipendenza macedone. Nel 148 a. C. la Macedonia diventa provincia romana. Nel IV sec. d. C. essa viene assegnata all'impero romano d'oriente e nel VII sec. viene occupata dagli slavi. Tra il IX e il XIV sec., bizantini, bulgari e serbi si contendono il paese. Dal 1371 al 1912 la Macedonia fa parte dell'impero ottomano. La prima guerra balcanica (1912-1913) la libera dai turchi. La questione della spartizione della Macedonia oppone la Serbia, la Grecia e la Bulgaria nel corso della seconda guerra balcanica. Durante la prima e la seconda guerra mondiale viene occupata dalla Bulgaria. Nel 1945 viene creata la Repubblica federale di Macedonia, federata alla Iugoslavia. Nel 1991 proclama la propria indipendenza. La nuova repubblica, nonostante l'opposizione della Grecia alla formazione di uno stato indipendente, viene ammessa all'ONU nel 1993 con il nome di Repubblica Iugoslava di Macedonia. La Grecia le impone un blocco economico, (1994-1995) prima di giungere a un compromesso (in particolare sulla questione della bandiera nazionale). 
Abitanti-2.163.000 
Superficie-25.713 km2 
Densità-84,1 ab./km2 
Capitale-Skopje 
Governo-Repubblica parlamentare 
Moneta-Dinaro macedone 
Lingua-Macedone, albanese, serbo, turco 
Religione-Ortodossa, musulmana sunnita 
Macedonia bulgara 
La Macedonia bulgara (9.100 km2, 500.000 ab.) si estende al bacino superiore e medio del fiume Struma, delimitato a est dai monti Rila e Pirin. Non costituisce un'unità amministrativa. 
La valle dello Struma è adatta alla coltivazione di barbabietole, tabacco e vite. L'allevamento, tipicamente ovino, ha carattere transumante, mentre le foreste garantiscono una discreta produzione di legname. Lo sviluppo industriale è piuttosto limitato. 
La popolazione è in prevalenza formata da bulgari islamizzati. La città principale è Petric. 
Macedonia greca 
La Macedonia greca (34.177 km2, 2.122.000 ab.) è compresa tra la repubblica della Macedonia e la Bulgaria a nord, la Turchia europea a est e il mar Egeo a sud. Le coste sono prevalentemente basse, articolate in insenature e golfi, che determinano la formazione di strette penisole (penisola calcidica). Il territorio è molto frazionato e vede l'alternarsi di rilievi montuosi ad ampie pianure. 
In particolare le vallate principali sono percorse dal corso inferiore del fiume Vardar (piana di Salonicco) e dello Struma. Il clima è tipicamente mediterraneo. 
L'agricoltura è piuttosto diffusa soprattutto nelle pianure (cereali, tabacco e vite), mentre la pastorizia transumante è tipica delle zone più elevate. La penisola Calcidica ha discrete risorse minerarie (ferro e lignite), mentre lo sviluppo industriale è assai modesto. 
Le città principali sono Salonicco, Kavàla, Sèrrai e Dràma. 


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