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Marìa Madre di Gesù. Appartenente alla stirpe di David e figlia di Gioacchino e Anna. Il Vangelo di Luca riporta l'annunciazione dell'arcangelo Gabriele e il concepimento di Gesù. Con il marito Giuseppe, andò a Betlemme per il censimento e lì partorì Gesù. Fuggiti in Egitto a causa della persecuzione di Erode, tornarono poi a Nazareth, dove Gesù visse fino a trent'anni. Partecipò alla predicazione di Gesù e, secondo il Vangelo di Giovanni, fu presente alla crocifissione. Fin dall'inizio del cristianesimo, fu venerata per la maternità e verginità e, nel concilio di Efeso del 431, fu chiamata madre di Dio. Nel 1854, Pio IX dichiarò il dogma dell'immacolata concezione e nel 1950 Pio XII dichiarò il dogma dell'assunzione. Dal concilio Vaticano II è stata proclamata madre della Chiesa. A Maria è stato accordato un posto speciale nel culto della chiesa cattolica romana e nelle chiese orientali ortodosse. Il Nuovo Testamento riferisce che era cugina di Elisabetta, madre di Giovanni Battista, e che era promessa e in seguito sposa di Giuseppe. Dopo aver dato alla luce Gesù a Betlemme, dove la famiglia si trovava per il censimento, Maria tornò a Nazaret (Luca cap. 2, 1-20). Gesù l'affidò al discepolo prediletto Giovanni. Non si hanno molte informazioni sugli avvenimenti successivi alla crocifissione; gli Atti degli Apostoli riferiscono (cap. 1, 14) della sua presenza tra i discepoli. La posizione di Maria come madre di Dio venne definita nei concili di Efeso (431) e di Calcedonia (451). La dottrina dell'assunzione di Maria in cielo può essere rintracciata in documenti apocrifi del IV sec. ed è stata definita come dogma nel 1950. La dottrina dell'immacolata concezione è stata oggetto di discussione in tutto il medioevo. Nel 1854, papa Pio IX ha proclamato l'immacolata concezione come dogma. La chiesa di Roma attribuisce alla Madre di Dio una particolare venerazione che si concretizza nell'anno liturgico in numerose feste mariane, di cui le principali sono: l'immacolata concezione (8 dicembre), l'annunciazione (25 marzo), l'assunzione (15 agosto) e nella recita del Rosario in occasione di pellegrinaggi, funzioni e devozioni private. Le chiese protestanti si sono sempre opposte a un culto eccessivo di Maria. In anni recenti, tuttavia, le discussioni tra teologi cattolici da una parte e anglicani e protestanti dall'altra hanno consentito di pervenire a un sostanziale accordo sull'importanza di Maria nella teologia e pratica cristiana. Il concilio Vaticano II (1962-1965) ha sottolineato la completa dipendenza di Maria dal Figlio. 


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