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Maròcco Monarchia costituzionale dell'Africa nordoccidentale. 
Confina a sud-ovest con la Mauritania, a sud-est e a est con l'Algeria, è bagnato a nord dal mar Mediterraneo e a ovest dall'oceano Atlantico. 
Il territorio è assai diversificato: la parte settentrionale, parallelamente alla costa mediterranea, è occupata dalle grandi catene montuose del Rif (altezza massima i 2.456 m del Jebel Tidiguin). Procedendo verso sud, sorgono i rilievi del Medio Atlante, dell'Alto Atlante e dell'Anti Atlante, la parte più meridionale, che digrada a sud-est verso il deserto. 
L'altitudine massima si registra nell'Alto Atlante, con il monte Toubkal (4.167 m). 
La fascia costiera si estende per oltre 1.800 km, bassa e rettilinea sull'Atlantico, più alta e rocciosa sul Mediterraneo e vi si concentra la quasi totalità della popolazione. 
I fiumi sono brevi e dal corso irregolare, nascono dai massicci dell'Atlante e sfociano nel Mediterraneo (Moulouya) e nell'Atlantico (Oum el-Rbia, Sebou, Tensift e Souss). I vari corsi d'acqua che scendono verso l'interno si perdono nel deserto e spesso si estinguono per evaporazione. 
Il clima è mite lungo la fascia costiera, continentale nelle regioni interne, con crescenti escursioni termiche giornaliere e stagionali, procedendo dalla costa verso l'interno. 
Il Marocco vanta città di notevole interesse storico e artistico: Rabat, odierna capitale amministrativa ed economica, Fès, Marrakech e Meknès, antiche città islamiche. 
Casablanca è invece una moderna metropoli, industriale e commerciale, dall'intensa attività portuale; antichissima città è Tangeri, sullo stretto di Gibilterra, centro balneare. 
L'agricoltura rappresenta ancora la base fondamentale dell'economia marocchina. Oltre alle coltivazioni tradizionali destinate al consumo interno (cereali e legumi), si praticano oggi colture intensive nel settore ortofrutticolo, destinate all'esportazione e colture industriali (cotone, lino, barbabietola da zucchero, girasole, tabacco). 
Diffusissimo è l'allevamento, soprattutto ovini, caprini, volatili da cortile, ma anche muli, cavalli e cammelli; in espansione è la pesca, favorita dalla presenza di vari porti dotati di impianti di conservazione. 
Il suolo è ricco di risorse minerarie, soprattutto fosfati, carbone, ferro, piombo, destinate per lo più all'esportazione; scarsi sono invece i minerali energetici. Buona è tuttavia la produzione di energia idroelettrica, grazie alla costruzione di numerose dighe. 
L'industria è in via di continua espansione: hanno particolare rilevanza le attività di trasformazione delle materie prime (settore chimico, alimentare, tessile, conciario, le manifatture di tabacchi). 
Progrediscono inoltre i settori siderurgico, metallurgico, petrolchimico, meccanico e della produzione di cemento e carta. 
Notevole e famosa è la produzione di tappeti. 
Di grande importanza è il turismo, favorito da numerosi richiami artistici e dalle ottime attrezzature alberghiere della costa. 
STORIA Nel IX-VIII sec. a. C. i fenici creano proprie colonie sul litorale. Nel VI sec. queste passano sotto il controllo di Cartagine. Nel 146 a. C. Cartagine è distrutta dai Romani ma la sua influenza si prolunga nel regno di Mauritania. Nel 40 d. C. la Mauritania è annessa all'impero romano e suddivisa in due provincie. Negli anni 435-442 queste vengono occupate dai Vandali. Nel 534 Giustiniano ristabilisce il dominio bizantino. 
Nel primo decennio dell'VIII sec. gli arabi conquistano il paese e impongono l'islam alle tribù berbere, cristiane ebree o animiste. Negli anni 739-740 si assiste a una rivolta dei bBerberi. Dal 789 al 985 la dinastie Idriside governa il paese. Tra il 1061 e il 1147 gli Almoravidi uniscono il Maghreb e l'Andalusia in un vasto impero. Sotto il regno degli almohadi (1147-1269), si sviluppa una brillante civiltà arabo-andalusa. Tra il 1269 e il 1420 il Marocco è nelle mani dei marinidi che devono rinunciare alla Spagna (1340). 
Nel 1415 i Portoghesi conquistano Ceuta. Tra il 1472 e il 1554, sotto i wattasidi, la vita urbana declina. Si sviluppano il nomadismo, il particolarismo tribale e la devozione per i santoni (marabutti). I portoghesi sono sconfitti ad Alcazar Quivir (1578) da al Mansur (1578-1603). Nel 1591 viene conquistata Timbuctù. 
Nel 1666 Mulay Rachid fonda la dinastia alawi. Nei secoli XVII e XVIII il paese è travagliato da guerre di successione e da una grave decadenza economica. Nel XIX sec. le potenze europee (Gran Bretagna, Spagna, Francia) obbligano il sultano ad aprire il paese ai loro prodotti. Sotto i regni di Hassan I (1873-1894), Abd al Aziz (1900-1908) e Mulay Hafiz (1908-1912), il Marocco mantiene la propria indipendenza grazie alla rivalità tra le grandi potenze. Tra il 1906 e il 1912, dopo gli accordi di Algeciras, la Francia occupa la maggior parte del paese. 
Il trattato di Fez del 1912 stabilisce il protettorato francese. La Spagna ottiene una zona a nord (Rif) e una zona a sud (Ifni). Nel periodo 1912-1925 Lyautey, presidente generale, avvia la pacificazione del paese. Negli anni successivi Abd el Krim anima la guerra del Rif. Nel 1933-1934 la resistenza dei berberi dell'Alto Atlante si esaurisce; la Francia controlla tutto il paese. Il partito Istiqlal reclama l'indipendenza. Nel 1953-1955 il sultano Muhammad V (1927-1961) è deposto ed esiliato dalle autorità francesi. 
Nel 1956 viene proclamata l'indipendenza. L'anno successivo viene dichiarato il regno del Marocco. Nel 1961 sale al trono Hassan II. Negli anni Settanta il Marocco, dopo la cosiddetta Marcia verde, occupa prima il nord dell'ex Sahara spagnolo e successivamente la totalità del territorio (dopo la ritirata della Mauritania dalla parte sud nel 1979), contestato dal Fronte Polisario. Nel 1986 Hassan II incontra il primo ministro israeliano S. Peres e cerca di svolgere un ruolo attivo nel ripristino della pace in Medio Oriente. Due anni dopo il Marocco ristabilisce le relazioni diplomatiche con l'Algeria. Nel novembre 1997 si svolgono le prime elezioni a suffragio universale, vinte dalla coalizione di sinistra guidata da A. El Youssoufi. 
Abitanti-27.000.000 
Superficie-458.000 km2 
Densità-58,9 ab./km2 
Capitale-Rabat 
Governo-Monarchia costituzionale 
Moneta-Dirham marocchino 
Lingua-Arabo, berbero e francese 
Religione-Musulmana sunnita 


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