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Michèle Cerulàrio (Costantinopoli 1000 ca.-1058) Patriarca di Costantinopoli dal 1043 al 1058. Capeggiò una congiura, fallita, contro Michele IV il Paflagone e per questo motivo fu costretto all'esilio, durante il quale si fece monaco. Quando iniziò il regno di Costantino IX Monomaco, ritornò a Costantinopoli ottenendo il patriarcato. Avverso al papato di Roma, fu scomunicato e nel 1054 causò lo scisma tra chiesa romana e chiesa bizantina convocando un sinodo che disconosceva i legati romani. Dovette lasciare Costantinopoli durante il regno di Teodora ma si pose a capo della rivolta contro Michele VI Stratiotico e spianò la strada alla conquista del regno da parte di Isacco I Comneno, che incoronò a Santa Sofia nel 1057. È considerato l'artefice principale dello scisma mai più ricomposto tra chiesa romana cattolica e chiesa greco-ortodossa. 


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