Enciclopedia

Orlando furioso Poema in XLVI canti, in ottave, di L. Ariosto (1516-1532). L'opera riprende il poema Orlando innamorato interrotto da M. M. Boiardo. L'intreccio del poema si occupa delle vicende di numerosissimi personaggi (Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori / le cortesie, le audaci imprese io canto), che vengono narrate in parallelo, troncandole e riprendendole successivamente. Ogni canto presenta una sorta di introduzione nella quale l'autore inserisce le sue considerazioni di carattere morale prendendo spunto dalle vicende raccontate. 
Le molteplici vicende e il loro vario incrociarsi non possono essere facilmente descritti; a scopo orientativo è utile ricordare i tre filoni narrativi principali: la guerra del moro Agramante contro Carlo Magno, che costituisce il nucleo centrale dell'intreccio al quale sono collegati in vario modo tutti gli altri avvenimenti narrati; l'amore di Orlando per la bella Angelica, il suo vano inseguimento della donna, la sua pazzia; le vicende di Ruggiero e Bradamante, che dopo innumerevoli peripezie, si sposeranno, dando origine al casato degli Este. 
L'inizio dell'azione vede Carlo Magno che affida Angelica a Namo di Baviera per evitare la disputa tra i suoi due innamorati, Orlando e Rinaldo. Angelica approfitta dello scontro armato per fuggire: la sua fuga si concluderà alla fine del canto XXIII con le nozze con Medoro, avvenimento che provocherà la pazzia di Orlando. Nel canto II iniziano le avventure di Bradamante che si concluderanno solo alla fine del poema (canto XLVI). 
Tra le tante vicende secondarie, si possono ricordare: quelle della buona maga Melissa, la quale fa conoscere a Bradamante tutta l'illustre discendenza che da lei deriverà; la maga Alcina, che tiene prigionieri diversi cavalieri tra cui Astolfo; quelle ambientate nel castello fatato e labirintico del mago Atlante sui Pirenei; l'episodio di Cloridano e Medoro con la loro drammatica sortita notturna; il viaggio di Astolfo con l'ippogrifo attraverso l'inferno, il paradiso terrestre e poi sulla luna dove recupera il senno di Orlando. 
Il tema principale del poema è stato individuato dai critici nella ricerca (una donna, un uomo o anche semplicemente un oggetto) che i vari personaggi indirizzano verso mete che continuano a sfuggire. La ricerca principale di Bradamante abbraccia tutta l'estensione dell'opera, concludendosi con la fine di essa. L'autore mantiene sempre un sorriso distaccato nei confronti dei suoi personaggi, che si agitano in iniziative spesso legate a illusioni, inganni o follie. 


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