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Orlàndo, Vittòrio Emanuèle (Palermo 1860-Roma 1952) Politico e giurista. Deputato dal 1897 e vicino alla posizione politica di Giolitti, dopo la sconfitta di Caporetto divenne presidente del consiglio e affidò il comando militare ad A. Diaz. Partecipò alla conferenza di pace di Versailles, abbandonandola per l'insuccesso delle rivendicazioni italiane su Fiume e sulla Dalmazia, e dimettendosi subito dopo (1919). Sostenne inizialmente il fascismo e la legge elettorale maggioritaria, ma si ritirò dalla vita politica e passò all'opposizione. Nel 1931 il regime gli tolse la cattedra universitaria. Fu deputato dell'assemblea costituente (1946) e senatore dal 1948). Le principali opere, su argomenti di diritto pubblico, sono Principi di diritto costituzionale (1889) e Principi di diritto amministrativo (1890). 


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