Enciclopedia

Arbasìno, Albèrto (Voghera, Pavia 1930-) Scrittore. Fece parte del Gruppo 63. Cronista della società contemporanea curioso e attento, ha lasciato in Fratelli d'Italia (1963) una libera e disinvolta illustrazione della vita sociale dell'Italia del benessere e un percorso di iniziazione intellettuale di un gruppo di giovani, sprofondati in un turbine di nuove esperienze appena sfiorate e abbandonate. Altre opere, considerate dalla critica giochi letterari o divagazioni tra i generi più diversi, Super-Eliogabalo (1969), Il principe costante (1972), La bella di Lodi (1972) e Specchio delle mie brame (1974). Tra i numerosi libri che raccolgono i suoi interventi sulla vita culturale italiana, il più notevole è Fantasmi italiani. Tra le opere recenti, Parigi, o cara (1995). 


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