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Armènia (regione) Regione montuosa dell'Asia sudoccidentale; il confine settentrionale è determinato dalla depressione pontico transcaspica, quello meridionale dalla depressione mesopotamica, quello occidentale dall'altopiano anatolico e quello orientale dall'altopiano iranico. È occupata da Armenia, Iran e Turchia. La popolazione di circa 5 milioni di abitanti, è rappresentata soprattutto da armeni (di religione cristiana) e curdi (di religione islamica), con minoranze turche, iraniane, tartare, circasse, russe, georgiane. Fisicamente è composta da un altopiano a vegetazione steppica (massima altezza 1.700 m), attorniato da alte catene montuose (Piccolo Caucaso, Ponto Orientale, Tauro armeno, Karasu-Araks); al centro dell'altopiano si distingue una serie di vulcani la cui cima più elevata è il biblico monte Ararat (5.165 m) a est. Vi scorrono i fiumi Karasu, Aras, Coruh e alcuni affluenti del Tigri e dell'Eufrate; nella zona però, sono tipici i fenomeni di endoreismo (bacini dei laghi Van e Sevan). Tra il X e il VII sec. a. C., l'Armenia fu un regno indipendente abitato da una civiltà indigena autoctona; le invasioni iniziarono per opera di cimmeri e sciti; durante il VI e il IV sec. a. C. subì il dominio dei persiani (Achemenidi), quindi quello di Alessandro Magno. Tigrane la unificò nel I sec. a. C., ma dovette soccombere a Lucullo (69 a. C.) e acconsentire alla protezione romana con Pompeo (66 a. C.). Nel 387 venne spartita tra Bisanzio e la Persia. Gli arabi la conquistarono nel VII sec. (639); attraversò un periodo di indipendenza (IX-XI secc.) che durò fino alla conquista da parte dei turchi selgiuchidi, cui seguirono i mongoli (XIII-XV secc.) e i turchi osmanli (1473). Turchia e Persia si divisero la regione nel XVII e XVIII sec. Nel 1828 l'Armenia persiana passò alla Russia condividendone le sorti. L'Armenia ottomana è stata teatro di tentativi di protesta per ottenere l'indipendenza, ma questo ha scatenato una violenta reazione turca che ha causato la diaspora del popolo armeno (1894, 1895-1896, 1909, 1915-1920). Le spinte indipendentiste sono affiorate di nuovo nel 1988, con la conseguente proclamazione di indipendenza dell'URSS nel 1991. Un anno dopo l'Armenia ha aderito alla CSI. Nel 1998 viene eletto presidente l'ex primo ministro Kocharyan; al suo posto come capo del governo è eletto A. Darbinyan. 


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