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Rosalìa (?-Palermo 1160) Santa. Figlia del duca Sinibaldo, secondo la tradizione, avrebbe lasciato assai giovane la casa paterna per dedicarsi alla preghiera e alla penitenza nella solitudine del monte Pellegrino dove sarebbe vissuta fino alla morte. Il suo culto si estese rapidamente sia a Palermo sia in tutta la Sicilia dopo il rinvenimento (1614) delle sue spoglie in una grotta dello stesso monte Pellegrino. Nominata patrona della città di Palermo, che secondo la leggenda avrebbe liberato da una pestilenza, le venne dedicato un grande santuario. Nel 1630, venne inserita dal papa Urbano VIII nel martirologio romano. Il 14 luglio, nell'anniversario del rinvenimento delle spoglie, la santa viene festeggiata con una solenne processione attraverso le vie di Palermo e con uno spettacolo di fuochi d'artificio. 


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