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Assìsi Comune umbro in provincia di Perugia (25.000 ab., CAP 06081, TEL. 075), posto a 424 m di altezza su uno sperone del monte Subasio. La sua economia si fonda su agricoltura (olivi, viti), commercio e turismo; è prestigioso centro di artigianato di ceramiche e ricami. Conserva resti di edifici e mura di epoca romana (municipio). La quasi totalità dei monumenti medievali sono collegati a San Francesco e al suo ordine; sono la basilica di San Francesco (XIII sec.), che contiene affreschi di Cimabue, Giotto (Storie di San Francesco), Simone Martini, P. Lorenzetti, Andrea da Bologna, con vetrate pregevoli e la tomba del santo stesso, la basilica di Santa Chiara (consacrata nel 1256), il duomo di San Rufino (XIII-XIII secc.), che presenta una facciata romanica e Santa Maria degli Angeli (iniziata nel XVI sec., rifatta nel XIX sec.). Conserva inoltre una fortezza medievale, il convento di San Damiano, il palazzo dei Priori (1337) alcuni musei e una pinacoteca con dipinti umbri, toscani e marchigiani. Fu antica città etrusca e municipio romano (Asisium), subì la distruzione per opera di Totila nel 545, fece parte del ducato di Spoleto fino al XII sec., epoca in cui divenne libero comune (1129). In seguito fu sotto il dominio dei perugini nel 1321, per essere annessa allo stato della chiesa nel 1502. 


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