Enciclopedia

Solzenicyn, Aleksandr Isaevic (Kislovodsk 1918-) Scrittore russo, condannato per antistalinismo a otto anni di lavori forzati e a tre di confino. Tale esperienza è alla base della sua prima opera intitolata Una giornata di Ivan Denisovi¿¹¿ (1962), che fu la prima esplicita denuncia dei metodi repressivi staliniani. Dello stesso genere i romanzi Divisione cancro (1967) e Il primo cerchio (1969). Nel 1970 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura; poté ritirare il premio solo nel 1974 quando venne espulso dall'Unione Sovietica in seguito alla pubblicazione del romanzo Arcipelago Gulag, raccolta di dati e testimonianze sulla realtà dei lager russi. I suoi scritti si pongono all'interno della letteratura che si dedica alla difesa della libertà e dei diritti civili. Altre opere, La casa di matrjona (1963), La quercia e il vitello (1975), Lenin a Zurigo (1976), Discorsi americani (1976). 


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