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Tamìgi Fiume della Gran Bretagna (secondo per lunghezza), lungo 338 km e con bacino imbrifero di circa 11.300 km2. Nasce dai Costwold Hills nel Gloucester e scorre nell'Inghilterra meridionale seguendo un percorso da ovest a est. È formato da quattro sorgenti: il Tamigi o Isis, il Churn, il Coln e il Leach. Inizia il suo tratto in pianura a Lechlade, riceve in prossimità di Oxford il Cherwell e bagna poi Windsor, Staines, Londra, Tilbury e Gravesend. Sfocia nel mare del Nord, con un lungo estuario che costituisce una delle più importanti vie di comunicazioni marittime del mondo. È in gran parte navigabile ed è collegato tramite una rete di canali ai bacini del Trend, del Severn e dell'Ouse. Il regime fluviale del Tamigi è regolare, i suoi affluenti di sinistra sono il Windrush, l'Evenlode, il Thame, il Cherwell, il Colne e il Roding; quelli di destra sono il Kennet, il Mole, il Darent e il Loddon. Storicamente il fiume è molto importante e già nel 55 a. C. i romani di Giulio Cesare penetrarono nella sua valle. Alla fine dell'VIII sec. fu la via di accesso per le invasioni vichinghe e nel medioevo la valle del Tamigi, diventata molto prospera, ospitò famose abbazie e importanti città (Windsor, Oxford). Principale riserva d'acqua potabile per le popolazioni ubicate lungo il suo percorso, a partire dal XIX sec., divenne tale anche per la città di Londra. I continui scarichi fognari e industriali resero le acque del fiume molto inquinate, finché nel 1963 severe norme antinquinamento consentirono di riportare le acque a una migliore qualità. 


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