Enciclopedia

TèbeAntica città dell'Alto Egitto, situata sul Nilo presso le attuali Karnak e Luxor. Centro del culto del dio Ammone, fu capitale durante l'XI dinastia e raggiunse la sua massima fioritura durante la XVIII e XIX dinastia. Cominciò a indebolirsi con l'ascesa delle città del Delta pur rimanendo il centro del culto di Ammone. L'area monumentale testimonianza dell'antica Tebe sorge dove ora si trovano le cittadine arabe di Karnak e Luxor, mentre la necropoli, ricchissimo complesso archeologico, è situata lungo la riva opposta del Nilo. Di straordinaria importanza sono la valle delle Regine e la valle dei Re, ove fu ritrovata integra la tomba di Tutankhamon e comprendente tombe di re della XVIII dinastia, di alti funzionari e sacerdoti. Vicino al Nilo si trovano invece numerosi e imponenti resti di tempi come quelli di Medinet Habu, di Ramesse II e di re Seti I, sfingi e i colossi di Memnone. 
Tebe 
Città della Grecia (19.000 ab.), in Beozia a nord-ovest di Atene. Prende il nome dall'antica Tebe che sorgeva nelle sue vicinanze e che nel V sec. a. C. fu sede di una famosa e rinomata scuola di pittura. Tra le testimonianze del passato il palazzo di Cadmo, le mura, il santuario del dio Apollo. 
Ebbe origine intorno alla rocca Cadmea intorno al III millennio a. C. e divenne importante città stato dell'epoca micenea. Venne retta da un governo aristocratico fino al V sec. Si schierò con Sparta contro Atene sconfiggendo quest'ultima nelle battaglie di Tanagra (457) e Coronea (447). Mantenne questa posizione anche nelle guerre del Peloponneso, ma cambiò politica a seguito dell'avvicinamento di Atene alla Persia e combatté contro Sparta per la supremazia in Beozia. Ottenne una clamorosa vittoria sugli spartani a Leuttra (371) sotto la guida di Pelopida ed Epaminonda e riuscì così ad allargare la sua egemonia all'intera Grecia, per poi decadere nella metà del IV sec. a. C. per l'avvento di Filippo di Macedonia. Sconfitta a Cheronea nel 338 fu conquistata dai macedoni e venne distrutta da Alessandro Magno dopo la ribellione del 335. Riedificata da Cassandro nel 316, fu sottomessa ai romani nel 147 e tentò di liberarsi dal loro giogo, ma la rivolta fu sedata e Tebe venne annessa da Silla alla provincia di Acaia. 


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)