Enciclopedia

televisòre, sm.Apparecchio ricevente di trasmissioni televisive. Si compone di un sintonizzatore, formato da amplificatore a radiofrequenza, oscillatore e mescolatore, di un amplificatore a media frequenza, di un rivelatore video sincrono, di un amplificatore video e di un tubo a raggi catodici (cinescopio) che si allarga in una superficie piana detta schermo. Il segnale ricevuto determina l'intensità del fascio di elettroni che colpisce il materiale luminescente dello schermo, definendo le immagini attraverso la variazione della luminosità da un punto all'altro. Nel televisore a colori le modifiche riguardano il cinescopio che è costituito da tre cannoni elettronici, uno per ogni colore principale, la lamina metallica (maschera) dotata di numerosissimi fori e lo schermo, sul quale si trovano tre tipi di sostanze fluorescenti che, colpite dal fascio elettronico diretto dalla maschera, emettono luce in uno dei tre colori primari. I televisori sono caratterizzati dalla frequenza d'immagine, intesa come numero d'immagini trasmesse al secondo e dal numero di righe orizzontali che suddividono l'immagine stessa. I valori standard europei sono di 25 semiquadri al secondo per la frequenza e 625 per il numero di righe. 


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