Enciclopedia

Verlaine, Paul Marie (Metz 1844-Parigi 1896) Poeta francese. Frequentatore dei salotti letterari parigini, condusse una vita dissipata e violenta, segnata dall'alcolismo e dalla torbida amicizia con A. Rimbaud, con il quale fuggì in Belgio e in Gran Bretagna e al quale sparò a Coutrai (1873). Fu condannato a due anni di prigione nei quali si convertì al cristianesimo. La sua poetica, fortemente influenzata dal simbolismo, è caratterizzata dalla ricerca della melodia verbale. Tra le opere vi sono Poemi saturnini (1866), Le feste galanti (1869), Romanze senza parole (1875), Saggezza (1881), Allora e non (1884, contenente L'arte poetica, capolavoro della poesia francese), I poeti maledetti (prosa, 1884), Amore (1888), Felicità (1891) e Confessioni (prosa, 1895). 


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