Enciclopedia

Haydn, Franz Joseph (Rohrau 1732-Vienna 1809) Compositore austriaco. Iniziò precocemente lo studio della musica. A otto anni si trasferì a Vienna come cantore e ivi proseguì gli studi musicali dimostrando eccezionali capacità. Nel 1761 fu nominato direttore di cappella dei principi Esterh´zy. Nel 1790 alla morte del principe Nicolaus, si recò a Londra. Tornato in patria lavorò ancora per gli Esterh´zy. Artefice della fusione delle tradizioni musicali del Settecento, italiane, tedesche e francesi, pose le basi della nuova musica strumentale moderna. Fu grandissimo autore e interprete di tutte le forme musicali, ma si distinse soprattutto nella sinfonia e nella musica da camera. Fu Haydn a dettare i principi fondamentali in base ai quali i generi strumentali della sonata, del quartetto e della sinfonia divennero la realtà ereditata da Mozart e da Beethoven (che pure ne furono contemporanei). Da Haydn in poi, la forma della sonata resta sostanzialmente organizzata secondo uno schema tripartito (Esposizione / Parte centrale o sviluppo / Ripresa) considerato in assoluto una delle più belle creazioni formali concepite dall'uomo, per l'equilibrio delle proporzioni e la possibilità di contrasti drammatici. La parte centrale, inizialmente appena accennata, diventerà poi un complesso articolato in una dialettica musicale di grande efficacia che si conclude nella ripresa con un senso di completamento armonico. Il linguaggio musicale abbandona definitivamente l'usanza del basso continuo, per creare una specie di polifonia strumentale di grande vivacità e bellezza melodica. Haydn ha segnato la civiltà musicale con il suo carisma. Fu autore di 104 sinfonie, tra cui si ricordano: Le matin (n. 6, in mi maggiore, 1761), Le midi (n.7, in do maggiore, 1761), Le soir et la tempête (n. 8, in si maggiore, 1761), Il filosofo (n. 22, in mi bemolle maggiore, 1764), Sinfonia di Natale (n. 26, in re minore, 1765), Alleluia (n. 30, in do maggiore, 1765), Segnale del corno (n. 43, in mi bemolle maggiore, 1765), Sinfonia del mattino (n. 44, in mi minore), Sinfonia degli addii (n. 45, in sol diesis minore), Maria Teresa (n. 48, in do maggiore, 1773), La passione (n. 49, in fa minore, precedente al 1773), L'imperiale (n. 53, in re maggiore, precedente al 1774), Il maestro di scuola (n. 55, in mi bemolle maggiore, 1774), Fuoco (n. 52, in la maggiore, anteriore al 1776), Il distratto (n. 60, in do maggiore, 1775), La Rossolana (n. 63, in do maggiore, 1777), Laudon (n. 69, in do maggiore, anteriore al 1779), La caccia (n. 73, in re maggiore, 1781), L'orso (n. 82, in do maggiore, 1786), La gallina (n. 83, in sol minore, 1786), La reine (n. 85, in si bemolle maggiore, 1786), Oxford (n. 92, in sol maggiore, 1788), Sorpresa (n. 94, in sol maggiore, 1791), Militare (n. 100, in sol maggiore, 1794), La campana (n. 101, in re minore e maggiore, 1794), Il rullo di timpani (n. 103, in mi bemolle maggiore, 1795), Londra (n. 104, in re maggiore e minore, 1795). Inoltre compose ottantatré quartetti per archi e cinquantadue sonate per piano, oltre a venticinque opere teatrali (Lo speziale, 1768, su libretto di C. Goldoni; Il mondo della luna, 1777, su libretto di C. Goldoni; L'isola disabitata, 1789, su libretto di P. Metastasio), più di cinquanta concerti, ventisei messe e oratori (La creazione, 1798, Le stagioni, 1801, Le sette parole del Redentore sulla croce). La maggior parte della sua produzione risale al periodo di servizio presso i principi Esterh´zy. 


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